La capitale è sotto assedio, i tifosi del Liverpool stanno arrivando e la tensione sale, non solo perché in ballo c’è una partita che vale la finale di Champions League,ma per gli accadimenti in Inghilterra.

 Per Sean Cox, brutalmente aggredito e ridotto in fin di vita da supporters giallorossi.

Saranno circa 5 mila, un numero che desta non poche preoccupazioni, massima allerta infatti in queste ore nella capitale.

Tutti sono a lavoro per evitare un qualsivoglia contatto tra le due tifoserie.

Questa mattina la squadra di Kloop si è allentata a Formello ed è stata calorosamente accolta da una delegazione degli Irriducibili che all’esterno dell’impianto ha esposto uno striscione: «C’mon Reds».

Intanto all’Olimpico, l’intera area circostante è stata bonificata dall’unità cinofinila prima dell’arrivo della compagine inglese, come prevedono le misure di sicurezza antiterrorismo.

Ai tifosi Reds però, non è passato inosservato l’affetto dimostrato da quelli laziali e si sono riversati per le vie di Roma intonando un coro:

“WE LOVE LAZIO”.

Non vi è nessun gemellaggio, nemmeno ipotetico, il Liverpool è stato accolto nel migliore dei modi in casa della Lazio a Formello, ma non vi è nessun gemellaggio.

In ogni caso, ringraziamo i Reds per l’accorata dichiarazione d’amore, in tanti stanno ancora cantando e chissà che il prossimo anno non ci incontriamo in Champions League!

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